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Venerdì 02 Gennaio 2009
La corsa ai saldi è già partita
Sconti anche sugli alimenti
Strategie anticrisi dei supermercati: agevolazioni per chi ha la social card
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Chi si ricorda l’iniziativa regionale «prezzo bloccato»? Si parlava di rinnovarla, ma nessuno ha provveduto. In quasi tutti i negozi d’abbigliamento del centro venerdì 2 i titolari facevano sconti. Una pratica tanto diffusa che non si può nemmeno più parlare di concorrenza sleale. «La normativa - ha spiegato Giansilvio Primavesi, presidente di Confcommercio Como - dice che non possono essere pubblicizzati i saldi prima del loro inizio. Ma poi il singolo commerciante all’interno del negozio fa come vuole, ma se ne assume le responsabilità». Per Primavesi il rischio di prendere cantonate durante i saldi è minimo: «Tutti i capi in vendita sono dell’ultima stagione, tanto è vero che il senso dei saldi è proprio questo: dare modo ai negozi di smaltire la merce che essendo soggetta al cambio di moda l’anno prossimo potrebbe essere venduta con difficoltà. Per quanto riguarda i prezzi, so per certo di persone che hanno fotografato le vetrine prima dei saldi per confrontare i prezzi con quelli esposti durante. Ad ogni modo, gli affari prima di Natale sono andati meno bene del previsto, quindi si spera molto nei saldi che dureranno fino a marzo». Qualche supermercato ha incominciato a basare la sua attività anche sull’esistenza della social card che il Governo ha rilasciato ai nuclei familiari più disagiati. La Standa di via Boldoni ha già aderito all’iniziativa che prevede uno sconto del 5% per tutti i titolari di social card.
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Supersaldi al 50 % dei prezzi «Va male e così vendiamo»