La protesta di Cardina finisce in procura

I residenti presentano un esposto contro i disagi provocati dal cantiere sulla collina in mezzo al verde

I cittadini dell’area verde di Cardina sono esasperati. Al punto di rivolgersi alla Procura della Repubblica. In questi giorni hanno raccolto le firme da apporre a un esposto che verrà depositato entro la fine di questa settimana, forse già nella giornata di oggi. Nel documento, che finora ha raggiunto quasi 50 firme, gli abitanti della collina di Cardina (tra Monte Olimpino, Sagnino e Tavernola) denunciano i disagi legati ai recenti (e meno recenti) cantieri edilizi avviati sulla zona. In particolare nel mirino delle critiche e lamentele c’è il passaggio di automezzi pesanti che nelle ultime settimane, quasi quotidianamente, hanno transitato per via Cardina e via Pisani Dossi violando i limiti di carico e causando danni, anche gravi, al manto stradale. Ad aumentare la rabbia dei cittadini è arrivata, giusto ieri, una maxi gru che adesso sovrasta il paesaggio. «Il transito di quella gru - ha spiegato però l’assessore alle Strade, Fulvio Caradonna -  è stato debitamente autorizzato dalle 5.30 alle 6.30 della mattina».
Tutto è pronto per chiedere all’autorità giudiziaria di verificare quanto sta succedendo a Cardina. L’esposto, già approntato e in attesa di raccogliere più firme possibili, denuncia una grave situazione per le strade e il paesaggio della zona. «In data 30 ottobre 2008 - si legge nel testo dell’esposto - in seguito al transito di una ruspa del peso di 21-23 tonnellate sulla strada privata Pisani Dossi (proprietario un cittadino tedesco) con portata massima segnalata di. 7,50 tonnellate, si è verificato il crollo della sede stradale nel sottostante giardino. Ripristinato il tratto crollato, è ripreso l’andirivieni dei enormi betoniere e camion. Gli abitanti di Cardina temono ulteriori crolli, soprattutto in 3 punti compromessi lungo la via».

© RIPRODUZIONE RISERVATA