Laboratorio tessile clandestino
Due arresti a Camerlata

La guardia di finanza fa irruzione in un magazzino di via Repubblica Romana e incappa in un gruppo di lavoratori cinesi irregolari

Blitz della guardia di finanza in un laboratorio clandestino adibito a impresa artigianale a Camerlata. Le fiamme gialle sono entrate in azione in via Repubblica Romana e hanno trovato, all’interno di un magazzino, numerosi cittadini cinesi impegnati a lavorare in una sorta di azienda tessile. Cinque immigrati sono risultati irregolari e privi di documenti di identità. Due di loro erano già stati raggiunti da provvedimento di espulsione e, per questo, sono stati arrestati in base alla cosiddetta legge Bossi-Fini. Denunciato a piede libero, invece, il datore di lavoro. A suo carico sono in corso accertamenti per stabilire se è ipotizzabile il reato di sfruttamento di manodopera clandestina. I due cinesi finiti loro malgrado in cella hanno patteggiato in tribunale una condanna a sei mesi e 10 giorni e sono stati rimessi in libertà.

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