Ladri di rame alla materna
È caccia aperta al basista

A Castelnuovo strappati i canali di scolo anche dall’oratorio

Il sindaco: «Non è un caso, i furti quando i vicini sono assenti»

Doppio furto di rame. Nel mirino prima l’oratorio, poi la scuola materna. Si sospetta una matrice comune; in paese, è “caccia” al basista.

L’ultimo colpo, in ordine di tempo, è stato messo a segno ai danni della scuola dell’infanzia dove, presumibilmente nella notte tra venerdì e sabato, ignoti hanno asportato gran parte dei canali di rame e quelli che non sono riusciti a rubare sono stati irrimediabilmente danneggiati. Hanno lasciato soltanto i pluviali che affacciano sulla strada, probabilmente per il timore di essere sorpresi all’opera.

Per il resto non hanno avuto particolari riguardi, anzi, pur di raggiungere il loro obiettivo. Essendo una costruzione a pianterreno, i ladri li hanno strappati con forza, causando non pochi danni. Smantellati oltre trenta metri lineari. Canali in parte risalenti a circa una quindicina di anni fa, al tempo dell’ampliamento della scuola, ma in parte rimessi a nuovo l’anno scorso, quando era stata rifatta la copertura.

Sostituirli – e sarà fatto a breve – costerà non meno di duemila euro.

Qualche notte prima, era stato messo a segno un furto fotocopia ai danni dell’oratorio, dove sono stati rimossi i canali che danno sul campo sportivo, come conferma il parroco don Angelo Colombo. Forse sarà una pura coincidenza, ma suscita dubbi la circostanza che i ladri nel primo caso abbiano agito nei giorni in cui il parroco era a Roma e, nel secondo, quando era fuori paese il consigliere comunale che risiede in una delle case più vicine alla scuola materna.

«Abbiamo il sospetto che ci sia un basista in paese – ipotizza il sindaco Giuseppe Monti – Non pare affatto un caso che i furti, sia ai danni di strutture pubbliche sia di abitazioni private, si verifichino puntualmente quando si assentano i proprietari o comunque i vicini che potrebbero vigilare. Abbiamo manifestato i nostri dubbi anche alle forze dell’ordine, affinché intensifichino i controlli che già di norma effettuano». Annunciando poi «telecamere nei punti più sensibili».n

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