L'Amministrazione provinciale:
"No alle ville di Balbianello"

"L'approvazione definitiva del piano appare illegittima. Il Comune di Lenno può andare avanti ma sappia che proporremo alla giunta di annullare il provvedimento"

LENNO - Sull’approvazione definitiva da parte del consiglio comunale della variante urbanistica per la zona del Lavedo in programma il 24 settembre, piomba all’improvviso, pesante come un macigno, una fondata ipotesi di illegittimità.
Alle perplessità manifestate dalla responsabile della Soprintendenza, Barbara Mazzali, mai interpellata sul proposito di aprire le porte alla edificazione sul Lavedo di quattro ville nonostante il paese fosse interamente assoggettato a vincolo paesistico, fa seguito l’autorevole parere di uno tra i massimi esperti in urbanistica, l’architetto Giuseppe Cosenza, responsabile dell’ufficio territorio dell’amministrazione provinciale, interessato a vigilare su tutto quello che succede nell’attesa che vengano redatti e quindi approvati i Pgt, piani di governo del territorio, gli strumenti "eredi" dei piani regolatori.
«L’approvazione definitiva del piano dei servizi comprendente una variante al piano regolatore vigente, in assenza del piano di governo del territorio – dice l’architetto Giuseppe Cosenza – appare illegittima. Il comune, in virtù delle autonomie, è libero di andare avanti, ma si sappia fin d’ora che in tal caso il settore territorio dell’amministrazione provinciale proporrà alla giunta di impugnare il provvedimento e di chiederne l’annullamento.
Marco Luppi

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