«Inquinato? Tra un anno
bagni nel primo bacino»

L’assessore provinciale all’Ambiente contesta i dati di Goletta verde
«I dati dell’Asl dicono che la situazione migliora di anno in anno»

Bordate contro Legambiente e l’amministrazione provinciale lecchese. Ma anche rassicurazioni («stiamo recuperando il ritardo accumulato»), ammissioni («troppi paesi scaricano tutto a lago») e una speranza: «Il primo bacino balneabile a settembre 2009, grazie al Pumping System». L’assessore provinciale all’Ambiente, Francesco Cattaneo, non ci sta a finire sotto accusa e a sentir parlare del Lario come del lago più inquinato d’Italia.
Cattaneo critica l’indagine effettuata da Legambiente, che ha lanciato l’allarme sullo stato di salute delle acque del ramo comasco: «Le analisi sono state fatte in un momento sbagliato, dopo giorni di precipitazioni. È ovvio che, quando piove molto, gli scolmatori scarichino a lago, non possono fare altrimenti. Questo accade sul Lario come in altri laghi. Ma i dati risultano falsati». Per l’assessore bisognerebbe parlare di «non balneabilità» e non di «inquinamento» del Lario.

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