Le scuole comasche si associano
per affrontare il ciclone Gelmini

Voti, maestro unico, calendario: nasce un tavolo per prendere decisioni comuni

«Una grandissima novità, caduta dalla sera alla mattina in un periodo post ferragostano, senza che nessuno ne sapesse nulla, senza che vi fosse un men che minimo dibattito nella scuola...». Colte in contropiede dal decreto legge del ministro Gelmini, quello che il 1° settembre ha introdotto il voto in decimi e il 5 in condotta a partire da quest’anno, nonché il maestro unico dal prossimo, le istituzioni scolastiche si stanno organizzando per digerire le novità e far sentire la propria voce. In 15 stanno dando vita all’Associazione scuole autonome (il 24 settembre è in programma una riunione ufficiosa e la prima settimana di ottobre la firma dell’atto costitutivo davanti a un notaio) che ha l’ambizione di coinvolgere tutti gli istituti statali e paritari della provincia per prendere decisioni comuni.
«Dobbiamo non dico alzare la testa, ma renderci conto che l’autonomia delle scuole è riconosciuta dalla costituzione e va tutelata, evitando però che ognuno vada per la propria strada». Questa la dichiarazione d’intenti del presidente in pectore della costituenda associazione, Martino Gaffuri, dirigente del secondo circolo didattico di Mariano Comense ed ex sindaco di Cantù.

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