Le scuole sono nel caos
Tagli anche alle superiori

Giornata di orientamento per gli studenti delle medie, ma dopo la riforma del ministro Gelmini molti istituti temono di dover ridurre l'offerta formativa per il prossimo anno

«Alla luce delle novità normative della Gelmini e delle preannunciate sue prossime mosse non abbiamo più ritenuto utile e possibile avanzare proposte di modifiche curricolari significative». Alza bandiera bianca il liceo «Volta», che aveva pensato di aggiornare ulteriormente l’offerta formativa. Nella stessa situazione di incertezza si trovano un po’ tutte le scuole superiori, che oggi paradossalmente sono chiamate a dare certezze ai ragazzi di terza media (oltre 5mila) e alle loro famiglie, nella prima «Giornata provinciale sull’orientamento», in programma dalle 14 alle 18.30 alla Magistri Cumacini.
«Noi distribuiremo un piano dell’offerta formativa uguale, salvo minimi aggiustamenti, a quello dell’anno in corso - afferma il preside del "Volta" Bruno Saladino -. Ma probabilmente, nei prossimi mesi, dovremo rivedere il monte ore del nostro triennio riducendolo di 2/3 ore settimanali». Se il Classico dovrà limare 2-3 ore, qualche istituto tecnico, dove abbondano i laboratori, dovrà intervenire anche più pesantemente: alla Magistri, ad esempio, si parla di 4 ore in meno per tutte le classi. Anche all’Ufficio scolastico provinciale attendono chiarimenti da Roma: «Il dato certo è la riduzione rispettivamente a 30 e 32 ore settimanali nelle diverse tipologie di scuole superiori - dice la vice dirigente Rossella Siporso -. Penso che le istruzioni operative arriveranno entro dicembre».

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