L’esempio di Como fa scuola
Volontari ripuliscono Capiago

Un gruppo di una decina di ragazzi ha cancellato le scritte lasciate dappertutto. Il Comune ha fornito le vernici, l’idropulitrice e l’assicurazione per gli infortuni

Hanno l’età dei ragazzi che hanno usato le bombolette sui muri, nel piazzale sotto la chiesa dei Santi Vincenzo e Anastasio, a Capiago. Solo che loro preferiscono pulire. Il modello da esportare è il gruppo Per Como Pulita, di cui già fa parte Luca Baj Rossi, 23 anni.

«Ne abbiamo parlato con gli altri ragazzi, siamo qui in una decina, tutti tra i 18 e i 25 anni - racconta nel sabato d’esordio del volontariato civico - perché non pulire le imbrattature sparse per Capiago?».

Non ci si ferma ai muri del parcheggio. «Abbiamo in mente di ripulire anche la palestra di via Serenza e la scuola media a Intimiano, almeno nel lato più vicino alla strada. Nessuno deve permettersi di sporcare illegalmente qual che è pubblico».

L’intenzione di mettersi all’opera è stata presentata all’assessore ai lavori pubblici Raffaella Porta. Secondo regola, un po’ per come era successo con i profughi costretti a fuggire dalla Libia, i ragazzi hanno firmato un’assicurazione. «Alla quale pensa il Comune - prosegue Baj Rossi - e sempre il Comune paga la vernici e ci ha fornito l’idropulitrice. Anche perché qui sono diversi metri quadri. Spazzole e pennelli sono nostri. Ognuno ha portato i suoi da casa».

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