Lesse la mano al Duce
A 95 anni fa ancora i tarocchi

Maria Maggioni, in arte Carmen, ha un segreto, grappa prima di dormire

LASNIGO Non risponde mai al telefono, ma se ti presenti sulla soglia di casa non ti fa domande, apre semplicemente la porta, prepara una sedia e un bicchierino di grappa. Quando sei tranquillo e accomodato, estrae una piccola custodia rossa in ferro con all’interno delle carte sgualcite dal lungo utilizzo. Solo allora ti chiede, e in parte ti risponde, attraverso i suoi tarocchi.
Maria Maggioni, in arte Carmen Fuentes, a novantacinque anni suonati legge ancora i tarocchi. La sua magia è nell’uscio mai serrato di casa sua, nelle carte che dicono sempre e solo cose positive e nel sorriso con cui racconta e divaga tra amore, salute e denaro. In realtà qualche volta qualcosa di negativo esce dalla sua bocca, ma poi l’ammorbidisce con sapienza. Solo una volta ha parlato di morte: era il 1938 e la mano che prendeva tra le sue era quella di Benito Mussolini.
«Lo incontrai nel 1938 a Giussano. Gli dissi che non aveva di fronte una vita lunga né felice».
Mentre parla Maria Maggioni, in arte Carmen Fuentes, distribuisce carte sul tavolo. Prima tredici carte, levate con la mano sinistra e senza pensare a nulla, poi altre sette sempre con la mente libera, infine tre su un argomento a scelta. Mentre gira e mescola le carte suona il telefono, ma lei neppure lo sente e continua a parlare e prevedere.
«Ho avuto tantissimi clienti, spesso anche persone con problemi importanti che chiedevano il mio supporto. Ho sempre cercato di dare loro un aiuto».
Ultima magia da svelare, quella dell’età. Come si può arrivare a 95 anni così in forma? «Bevo sempre un bicchierino di grappa prima di andare a letto».
Giovanni Cristiani

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