L'Insubria rivisita 10 anni di storia
ma il polo di Como è quasi assente

Al via le celebrazioni. Castiglioni: "Non ci hanno coinvolti". Castelli: "Nessun escluso, varesini più attivi"

Va bene che Varese ha tre facoltà e Como soltanto due, che gli studenti nella città giardino sono il doppio di quelli lariani (6560 contro 3311), ma colpisce il fatto che nella prima delle tre giornate clou del programma per le celebrazioni del decennale, quella in cui si ripercorrono «dieci anni di Ateneo dell’Insubria» attraverso «parole e immagini», come recita l’invito, vi siano 16 relatori varesini e solo due comaschi. Così risulta dall’elenco diffuso dall’Ufficio relazioni esterne dell’università.
Como dimenticata? «Confermo la sensazione» risponde Giacomo Castiglioni, presidente di Univercomo, consorzio di associazioni ed enti del territorio che sostiene lo sviluppo dell’insediamento universitario lariano fin dalla sua nascita. «Univercomo - aggiunge - non è stata coinvolta nella gestione dell’anniversario, se non con una richiesta di risorse finanziarie. Non c’era nessuno di noi nel comitato, quindi non ho elementi per dire di più». C’era, però, un dossier realizzato da Univercomo per analizzare storia e possibili sviluppi dell’ateneo comasco, forte dei pareri di 70 persone che a vario titolo hanno seguito la sua crescita.

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