Lombardia, approvata la legge
per le nuove strade regionali

Via libera dal Pirellone alla nuova legge che accompagna la realizzazione delle nuove infrastrutture regionali. La nuova legge ha come scopo di ridurre e dare certezza ai tempi di realizzazione delle garndi opere come la Pedemontana e la connessione Malpensa-Ferrovia Sempione, la Chiasso-Monza

Milano -  Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato oggi una legge per la realizzazione di infrastrutture strategiche, strade o ferrovie, di preminente interesse nazionale delle quali è già stato riconosciuto l'interesse regionale «concorrente» nell'intesa Stato-Regione dell'aprile 2003. Tra le principali opere che potranno beneficiare delle nuove norme vi sono le autostrade Pedemontana, Brebemi e Tem, ma anche le tratte ferroviarie Arcisate-Stabio, la connessione Malpensa-Ferrovia Sempione, la Chiasso-Monza e la Gallarate-Rho, e i corridoi stradali come la Brescia-Lumezzane, la Tangenziale sud di Brescia, la riqualificazione della SS n. 38 della Valtellina e della Paullese.
Obiettivo della legge è innanzitutto la riduzione e la certezza dei tempi delle procedure. Viene dunque introdotta la «regionalizzazione» dell'istruttoria e assicurati strumenti per superare l'eventuale inerzia di organi statali. Sono previste infine forme di coordinamento stabili ed efficaci con gli enti locali interessati dalla realizzazione delle infrastrutture. In sostanza, nel rispetto del principio di leale collaborazione con lo Stato, la Regione cercherà un'ulteriore intesa con il Governo o con i singoli ministri per condividere una procedura in co-amministrazione, in cui la Regione sia delegata allo svolgimento delle attività necessarie all'approvazione dei progetti delle opere di cui è stato riconosciuto anche l'interesse regionale.
Qualora non si raggiungano tali intese la Regione potrà intervenire con propri provvedimenti per evitare che eventuali reiterate ed ingiustificate inadempienze da parte degli organi statali.

La legge, scrive in una nota il presidente Roberto Formigoni, dà «una bella botta a un certo vecchio modo di fare, anzi di non fare, le opere. Abbiamo elaborato la legge per introdurre meccanismi di semplificazione e di sburocratizzazione, con l'obiettivo di non far perdere tempo alla realizzazione delle opere e ai cittadini». «Con la Cal - aggiunge l'assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo - abbiamo trasferito da Roma a Milano le funzioni dell'Anas. Con questa legge intendiamo trasferire da Roma a Milano i compiti istruttori dei ministeri, per garantire tempi certi e rapidi alla realizzazione delle opere strategiche fondamentali».

Le regole di progettazione (preliminare e definitiva) contenute nella legge sono state concepite mantenendo ferme le procedure previste dal codice dei contratti pubblici, compresa la competenza del Cipe, ma sono stati introdotti i necessari adattamenti dovuti al fatto che l'istruttoria verrà svolta in sede regionale e si avvarrà quindi dei competenti organi regionali. A seconda della presenza o meno di un'intesa col Governo o coi singoli ministri, la Regione potrà guidare l'istruttoria interagendo con gli organi statali competenti (anche emettendo la valutazione di impatto ambientale e formulando la proposta di approvazione dei progetti al Cipe) ovvero sostituirsi agli stessi in caso di inerzia immotivata e reiterata.

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