Lorini: «Il mio gran debutto»

«Nelle tre notti successive, non ho chiuso occhio. Ero agitata: stavo vivendo una cosa grande».

Giulia Lorini racconta la sua esperienza in Coppa del Mondo. «Diciamo che i problemi sono arrivati dopo, quando ho iniziato a capire quello che mi stava succedendo. Nelle tre notti successive, non ho chiuso occhio. Ero agitata: stavo vivendo una cosa grande. Ero nel panico.

Ma lunedì mattina quando sono arrivata sulla pista per la ricognizione, ero calmissima»

. Un problema in più per lei che ha un grave problema di miopia, di cui racconta nell’intervista che legete su La Provincia. «

Non so come vedano le altre, io sono abituata a scendere in queste condizioni. Da quando ho trovato delle lenti apposite della Zeiss, che indosso sotto gli occhiali, è diventato tutto più semplice».

Si aiuta anche studiando e memorizzando il percorso?

«Come fanno tutte. Magari ci metto un po’ d’attenzione in più. Quando scendo ho già in mente cosa devo fare. Ma non vado assolutamente ad occhi chiusi: guardo anche i paletti e il tracciato».

Il resto dell’intervista su La Provincia di oggi.

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