Lumini al cimitero
Stop a quelli di cera

Schignano: vietati dal sindaco perché rappresenterebbero un potenziale pericolo d’incendio

Basta lumini di cera al camposanto.

A vietarne l’accensione è stato il sindaco Carla Cerutti con un’apposita ordinanza, emessa qualche giorno fa.

Nel documento il sindaco afferma di aver ricevuto diverse segnalazioni da parte dei cittadini e dagli stessi operatori comunali addetti alla manutenzione, che avrebbero riscontrato disservizi vari all’interno dei luoghi di sepoltura.

Il provvedimento del sindaco, una novità nel comprensorio intelvese, troverebbe giustificazione nel fatto che gli antichi lumini votivi, sebbene protetti nell’apposito involucro, provocherebbero l’imbrattatura dei marmi sui loculi e sulle tombe e rappresenterebbero un potenziale pericolo d’incendio.

La settimana scorsa un piccolo incendio, sprigionato da un lumino a cera, avrebbe infatti annerito alcuni loculi. D’ora in poi, dunque, sono consentiti esclusivamente lumini alimentati a batteria. Il cimitero annesso alla parrocchiale di Santa Maria Assunta è dotato di impianto elettrico per l’accensione automatica dietro pagamento di apposito corrispettivo al comune delle lampade votive apposte sulle tombe.

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