Mai così poco pesce
negli ultimi dieci anni

Pesca vietata dal 2011. In crisi anche i lavarelli: 50 tonnellate in meno, le altre specie non compensano il crollo Con il lago troppo pulito manca il nutrimento dei microrganismi. Cavedano in declino, raddoppiato il lucio perca

Alborella a quota zero. Lavarello in picchiata con la quantità pescata precipitata da 124mila chili del 2014 a 58mila chili del 2015. I pesci tipici del lago di Como mancano sempre di più sulle tavole dei comaschi. In generale mai una pesca così bassa negli ultimi dieci anni.

Questi i dati principali che emergono dal report della Provincia di Como sull’Andamento del pescato professionale lariano.

Se per l’alborella è vietata la pesca dal 2011 per l’esigua presenza nel Lago di Como, anche il lavarello è in forte difficoltà. Dal 2014 al 2015 i pescatori hanno trovato nel lago all’incirca la metà dei pesci dell’anno precedente come spiega Carlo Romanò, responsabile del Servizio Pesca della Provincia di Como.

Una delle ipotesi più accreditate dagli esperti è che i depuratori di fatto uccidano i microorganismi che erano un nutrimento fondamentale per le alborelle. Da qui tutto lo scossone della catena alimentare.

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