Manager derubato dell’iPhone
Che gli spedisce la foto del ladro

È un cellulare sparito qualche giorno fa da un appartamento svaligiato in paese

Un sistema di archiviazione a distanza trasmette le immagini del nuovo “proprietario”

Come si dice: il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. E così, mentre le forze dell’ordine hanno fatto terra bruciata intorno alla banda di ladri che da alcune settimane ha preso di mira numerose abitazioni di Lipomo e del circondario razziando soldi, computer, autovetture, oggetti d’oro e telefonini, è capitato un fatto a dir poco straordinario.

Un ladro, un ricettatore o un incauto acquirente, armeggiando con un telefonino iPhone 5 di ultima generazione, sottratto in casa di Salvatore Mariano e appartenente a un suo nipote, dirigente d’azienda a Roma, ha inavvertitamente attivato la fotocamera che lo ha ripreso in un bel primo piano.

Incastrato dal backup

La foto del presunto malfattore, scattata in una località distante da Lipomo, immagazzinata nei dati del telefono rubato, è stata recuperata proprio in questi giorni, in virtù di un sistema di archiviazione a distanza che ha permesso all’operatore telefonico di inviare su altro telefonino, che nel frattempo il derubato aveva acquistato, tutti i dati presenti nell’apparecchio sottratto.

Grazie a questo sistema, al completamento del backup, il derubato, nell’esaminare tutte le funzioni del nuovo apparecchio, ha scoperto anche due foto del presunto ladro (o del ricettatore) che, molto probabilmente ignorava questo accorgimento tecnico e per una banale (o provvidenziale) disattenzione, si è fatto cogliere… con le mani nel sacco.

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