Maxitruffa informatica negli States
Clonate 45 milioni di carte di credito

La polizia americana è riuscita a bloccare una banda che, dal 2003, ma costruito la più grande truffa elettronica mai messa a segno: circa 45 milioni di carte di credito usate negli Usa sono state "copiate" e quindi riprodotte in Paesi dell'Est europeo

E ' una della più grandi truffe informatiche mai messe a segno: l'hanno messa a segno negli Stati Uniti  una decina di hacker, di varie nazionalità .- tra cui uno rimasto ancora coperto che utilizza il nickname italiano di "Delpiero" - i quali hanno rubato le identità, o piuttosto, i numeri di circa 45 milioni di carte di credito.
Questa 'internazionale del criminè ha rubato e venduto per anni le "identità" delle carte di credito di milioni di clienti attivi sul mercato americano semplicemente copiando i numeri delle loro carte ogni volta che le usavano in un grande magazzino, ad un bancomat o in qualsiasi altro megastore.

Le prime attività della banda risalgono al 2003, quando fu perfezionata presso un BJ's di Miami la prima truffa usando  il cosiddetto 'wardriving'. Con i propri computer portatili gli hacker frequentavano i centri commerciali dotati di wi-fi. Restando in auto riuscivano a 'prendere il segnalè del wi-fi e da lì, di nascosto, entravano nei sistemi, per poi installarvi dei programmi detti 'sniffer' in grado di catturare numeri di carte di credito, password e altri dati personali dei clienti di quello specifico megastore.
Grazie a un nuovo programma, dal 2006 i criminali hanno poi potuto accedere alle carte dei clienti in tempo reale. Tutte queste informazioni venivano poi riversate sui server europei (solo nel 2007 25 milioni di numeri in Ucraina e 16 in Lettonia) e servivano a clonare nuove carte di credito e a prelevare migliaia di dollari dagli sportelli automatici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA