Metrotramvia di Como,
le Nord non ci pensano

Si tratta di un’idea tornata quanto mai alla ribalta anche in vista di Expo 2015, ma il sogno di un metrò leggero, con il raddoppio della linea del treno tra Grandate e Como e vagoni navetta ogni 10 minuti, si allontana sempre di più

Un piccolo indovinello in stile settimana enigmistica: cosa c’è di “anomalo” nelle seguenti dichiarazioni del nuovo direttore generale di Ferrovie Nord Milano, Giuseppe Biesuz?
«Da qui al 2015, anno dell’Expo, si prevede un incremento di passeggeri del 25%. Potenzieremo dunque i servizi, compreso il Malpensa Express. Dopo l’apertura di Castellanza, prevista per l’estate prossima, si arriverà da Cadorna a Malpensa in meno di trenta minuti».
La risposta al quiz è tanto semplice quanto sorprendente: nel futuro di FNM non compare la metrotramvia di Como. Eppure è un’infrastruttura che, così come contenuto nel programma elettorale del sindaco Stefano Bruni, sarebbe dovuta essere una delle priorità per migliorare la mobilità e i trasporti in città.
Si tratta di un’idea tornata quanto mai alla ribalta anche in vista di Expo 2015, ma il sogno di un metrò leggero, con il raddoppio della linea del treno tra Grandate e Como e vagoni navetta ogni 10 minuti, si allontana sempre di più. O, perlomeno, è ancora al palo.
Ferrovie Nord ha ribadito il «non interesse» nel progetto.

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