Morti bianche, strage infinita
Tre vittime in un solo giorno

Dal settentrione alle regioni meridionali, non si arresta la piaga delle morti sul lavoro. Ieri altri tre lavoratori hanno perso la vita in altrettanti incidenti. Due degli incidcenti si sono verificati nel Veneto

Una strage infinita. Anche ieri tre le vittime di altrettanti infortuni sul lavoro, due in Veneto e una in Puglia. A Monopoli (Bari) è morto Giuseppe Cassano, 46 anni, dipendente a tempo determinato della società che gestisce la cava per l'estrazione della pietra in cui si è verificato l'incidente. L'uomo, che lavorava saltuariamente alla manutenzione dei nastri trasportatori, ma faceva anche il marittimo e l'agricoltore, si trovava su una piattaforma montata su una roccia dalla quale è caduto, per cause ancora in corso di accertamento, facendo un volo di una decina di metri. È morto quasi sul colpo per le lesioni riportate.
In Veneto, invece, due persone sono morte in altrettanti incidenti in provincia di Vicenza. La prima vittima è un muratore di Cornedo Vicentino, Gaetano Reniero, 35 anni, che stava lavorando alla ristrutturazione della propria casa. Mentre stava completando una gettata di cemento è stato schiacciato da alcuni pannelli di metallo che servivano a contenere il materiale.
A Montecchio Maggiore, sempre nel vicentino, ha perso la vita l'operaio di una ditta di verniciatura, Davide Muraro, 66 anni. L'uomo, dipendente della Famacs di Montorso (Vicenza), stava lavorando all'interno di un'altra azienda, la Svecom di Montecchio, che aveva appaltato alla prima la verniciatura di una piattaforma metallica. Mentre si trovava sopra ad una scala, l'uomo ha perso all'improvviso l'equilibrio, cadendo a terra da circa due metri.

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