Moto abbandonate nei boschi di Ronago
E si fa strada l’ipotesi dei “passatori”

Nei giorni scorsi l’ennesimo ritrovamento lungo la strada del valico

Mezzi a due ruote abbandonati nei boschi o ai lati delle strade a forte passaggio: non sono più episodi isolati nelle Terre di Frontiera. E lasciano spazio a mille domande, finora senza risposta, concentrate su movimenti strani ed individui sospetti.

Sarebbero almeno una decina i ritrovamenti di ciclomotori abbandonati nei boschi e all’angolo di vie di confine. Sono in buono stato. Ovvero, non si tratta di rottami dai quali disfarsi ed un’ipotesi si fa largo: potrebbero essere serviti a clandestini e non per raggiungere la zona doganale sfuggendo a tutti i controlli elettronici grazie alla targa falsa.

L’ultimo caso risale all’altra sera in via Lugano, la Provinciale che porta al valico alto del paese: di sera, un uomo dai contorni confusi è arrivato su uno scooter, l’ha appoggiato lungo una riva, è salito su un’automobile targata Canton Ticino ed è stato inghiottito dal nulla.

Lo scooter grigio è rimasto lì, un giaccone rosso appoggiato sopra. Ma poiché i residenti sono sempre più attenti a tutte le anomalie sul territorio, la mattina successiva si sono avvicinati al mezzo abbandonato ed hanno notato che la targa era costituita da un pezzo di cartone, vergate a pennarello cifre e lettere, 1B9 JO. Evidente la falsità.

Alla chiamata di un residente, gli agenti della Polizia Locale Terre di Frontiera sono intervenuti subito ed hanno portato via lo scooter.

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