Muore di meningite
Allarme per i clienti
del centro benessere

La vittima, 19 anni, era di Lissone. Giovedì era stata alla spa Wet Life di Nibionno

Appello alla profilassi per tutti coloro che si trovavano nello stesso settore dopo le 16

Una ragazza di Lissone di 19 anni, Fabiana Terenghi, è morta ieri alle 13.30 a causa di una meningite fulminante. Giovedì si trovava al centro sportivo Wet Life di Nibionno, molto frequentato anche dagli erbesi, dove ha trascorso l’intero pomeriggio. Poi, rientrata a casa, si è sentita male nella notte e in mattinata è stata ricoverata all’ospedale San Gerardo di Monza. Quindi il decesso.

Quattro ore all’interno della struttura: ciò ha indotto l’Asl di Lecco a dare il via alla profilassi per le persone che erano presenti al centro sportivo negli stessi orari della ragazza.

La misura preventiva è rivolta a coloro che si trovavano all’interno del percorso termale tra le 16 e le 20.30. In questo lasso di tempo infatti era presente la ragazza. Perciò l’Asl ha previsto l’offerta attiva della profilassi antibiotica.

Esclusi invece tutti coloro che nelle sopracitate ore erano sì al Wet Life, ma in aree differenti (piscina coperta o palestra).

Vale la pena però sottolineare che gli spogliatoi della palestra e del centro termale sono gli stessi. L’invito ora è di presentarsi oggi dalle 9 alle 11 al presidio Asl di via Turbi, 43 a Lecco, nell’ambulatorio vaccinazioni al piano seminterrato. Per chi non potesse recarsi oggi per la profilassi, l’ambulatorio sarà attivo anche domani (domenica 22 settembre), sempre dalle 9 alle 11. Profilassi anche al presidio Asl di Desio, in via Foscolo (secondo piano), oggi e domani dalle 14 alle 16.

«L’Asl ci ha comunicato che per via precauzionale, come da prassi, ora verrà fatta la profilassi a chi si trovava nell’area in questione, contemporaneamente alla ragazza deceduta - conferma la direzione del centro Wet Life - Probabilmente erano presenti circa 40 persone. Il centro sportivo rimane comunque aperto».

Il sindaco di Nibionno, Claudio Usuelli: «Innanzitutto sono profondamente dispiaciuto per la morte di questa giovane, stroncata proprio nel fiore dei suoi anni - il suo primo commento - Sono stato informato dall’Asl, che ora ha dato il via alla profilassi. La speranza è che riescano a isolare il ceppo. Contatteranno tutte le persone registrate all’ingresso del centro termale durante il pomeriggio di giovedì».

Parole a cui fanno eco quelle del vice sindaco Giovanni Bisanti Panzuti: «Davvero una brutta notizia». «Porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia della ragazza. Confidiamo nell’Asl per tutti i controlli del caso - spiega ancora il vicesindaco -. I cittadini stiano tranquilli e chiunque si trovava al Wet Life in quel lasso di tempo segua puntualmente le direttive dell’Asl».

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