Nel piano regolatore
tornano gli orti di guerra

Il sindaco di Lurate: "Di fronte all'attuale crisi economica, meglio i campi di cipolle delle nuove case"

LURATE CACCIVIO Campi di cipolle, al posto di nuove case. Non una boutade, ma una delle scelte contenute nella proposta di Piano di governo del territorio (Pgt), presentata ai cittadini. Rispondendo all’obiezione di chi chiedeva il senso di lasciare aree agricole tra i terreni edificabili, il sindaco Emilio Botta ha “difeso” la scelta. «Il sistema è insostenibile – spiega Botta – E’ assurdo si vada ad acquistare aglio e cipolle in Cina, dato che li produciamo anche da noi, senza sostenere costi di trasporto e relativi problemi d’inquinamento. Di fronte a una grave crisi strutturale come quella attuale, tornerà utile avere un’area verde vicino a casa dove poter coltivare i prodotti della terra. Un domani potrebbe rivelarsi d’importanza strategica avere piccoli terreni per poter fare coltivazioni per il consumo interno». Patate e cipolle al posto del mattone.

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