Nessuno vuole gestire
il nuovo palzzetto dello sport

Cernobbio: le società interpellate hanno declinato l'invito a costituire una polisportiva

CERNOBBIO Il palazzetto dello sport da un milione e 600mila euro, 385 posti riservati al pubblico, possibilità di praticare calcetto, pallavolo, pallacanestro e diverse altre attività oltre che di accogliere spettacoli di qualsiasi genere, in questo caso con 340 posti a sedere, dal momento che i lavori sono prossimi alla conclusione, attende un gestore, ma la via da percorrere sembra essere irta di ostacoli. Da quanto emerso in consiglio comunale, a seguito degli interventi del sindaco Simona Saladini e dell’assessore Simone Braglia, il problema sta addirittura assumendo i connotati di un tormentone. A sollevare pubblicamente la questione, finora passata sotto un inspiegabile silenzio, sono stati i consiglieri di minoranza. La loro interrogazione, discussa in aula, ha avuto lo scopo di dare una risposta ai molti interrogativi in merito alla eventualità di affidare la gestione della struttura a dei privati, compreso un eventuale bar aperto al pubblico nelle immediate vicinanze dove tra l’altro ci sono una scuola materna privata, le elementari e le medie. Braglia ha spiegato che in previsione della conclusione dei lavori qualche mese fa sono state convocate le società sportive, comprese quelle delle frazioni, con lo scopo di proporre la costituzione di una polisportiva in grado di assumere la gestione del palazzetto, un’operazione che, secondo l’assessore, sarebbe stata secondata per i primi anni dall’amministrazione comunale con contributi e articolati aiuti. «Dal momento che la riunione non ha dato gli esiti sperati – ha aggiunto Braglia – il 23 giugno abbiamo spedito una lettera alle società, ma non ci sono stati significativi riscontri. Per questo stiamo esaminando le varie possibilità. Certo è che siamo rimasti con l’amaro in bocca».

© RIPRODUZIONE RISERVATA