Non chiese soldi per il permesso
Prosciolto l’ex sindaco di Albiolo

L’imprenditore Coccioli lo aveva denunciato per tentata concussione

Romano Civelli: «Ero tranquillo perché chi male non fa paura non ha»

Il giudice delle udienze preliminari ha assolto l’assessore ai lavori pubblici di Albiolo Romano Civelli dall’accusa di tentata concussione. A puntare il dito contro l’amministratore era stato l’imprenditore agricolo Luciano Coccioli, secondo il quale Civelli gli avrebbe chiesto tremila euro in contanti per ottenere l’autorizzazione alla posa di un tubo dell’acqua per irrigare i suoi terreni allacciandosi alle tubature del paese.

Aveva così presentato una denuncia che risale al 20 ottobre del 2010 alla stazione dei carabinieri di Olgiate Comasco e il pubblico ministero Ersilio Capone aveva chiesto il rinvio a giudizio di Civelli per tentata concussione.

Dopo un primo rinvio dell’udienza, inizialmente fissata a settembre, a causa dello sciopero degli avvocati penalisti, ieri il caso è tornato davanti al giudice delle udienze preliminari Maria Luisa Lo Gatto. La quale, dopo una breve camera di consiglio, ha sentenziato il «non luogo a procedere» a carico dell’assessore. In pratica Civelli non ha fatto quello per cui era stato accusato.

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