Non ha venduto a Berlusconi
Ora passa un sacco di guai

Cernobbio: dopo il no alla cessione di villa Belinzaghi al Cavaliere, sono molti i problemi che deve affrontare il proprietario Giorgio Fasana

CERNOBBIO  Berlusconi ha portato sfortuna? A giudicare da quello che è venuto a galla l’altra sera in consiglio comunale c’è da rilevare che il proposito della società collegata all’industriale tessile Giorgio Fasana di vendere villa Belinzaghi a un’altra società in capo al presidente ha procurato delle grandi rogne. Da una parte l’immagine della nobile dimora costruita verso il 1860, ma dall’altra l’ipotizzata compravendita ha innescato una serie di procedimenti tuttora lontani dalla conclusione da quando il Cavaliere ha messo gli occhi sulla nobile magione neo-classicheggiante. Ma sull’altro piatto della bilancia pesano gli accertamenti in corso da parte dell’Agenzia del demanio e degli uffici municipali. «È in corso poi - ha riferito il sindaco Simona Saladini - una verifica tributaria sull’Ici». Da ultimo, Saladini ha indicato la questione degli scarichi fognari.«Tenendo conto che la zona è servita dalla rete comunale - ha aggiunto il sindaco - al momento non è dato sapere dove vadano a finire i reflui. I tecnici sono intervenuti con dei coloranti ma l’intervento non è stato seguito da risposte definitive in quanto il segnale non è defluito né verso la rete comunale, né a lago. Pare esistano delle vasche, ma i tecnici non hanno ancora concluso il lavoro. Avremo modo di riparlarne».

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