Nones e Kehrer: la scommessa
di battere la "Montagna maledetta"

Ore decisive per Simon Kehrer e Walter Nones, i due alpinisti che erano impegnati con Karl Unterkircher nella scalata del Nanga Parbat. Un elicottero li ha riforniti di cibo e un telefono satellitare. ma è quasi impossibile comunicare

Una corsa contro il tempo quella di Simon Kehrer e Walter Nones sulla parete Rakhiot del Nanga Parbat (8.125 m) dopo la morte del compagno Karl Unterkircher, ma anche quella dei loro soccorritori.
Sembrava che  si sarebbe potuto stabilire un contatto con i due rocciatori con un telefono satellitare lanciato da un elicottero, ma qualcosa non ha funzionato. I due appaiono però rinfrancati dopo avere ricevuto dalla base dei soccorsi viveri e gas per il fornello e sono stati visti incamminarsi lentamente verso l'alto. La tenda dei due, prima del tramonto, era piazzata sotto un piccolo triangolo di ghiaccio a metà di un nevaio pensile che taglia in due la montagna.
I due starebbero  risalendo: l'obiettivo dovrebbe essere una sella da dove poi potrebbero ridiscendere, raggiungendo un punto adatto per il sorvolo degli elicotteri che potrebbero tentare di prenderli a bordo.
 Walter Nones, 36 anni di Cavalese in val di Fiemme, è appuntato dei carabinieri. Il suo curriculum alpinistico comprende, oltre alla salita al K2 senza ossigeno con la spedizione K2 2004, numerose salite nelle Dolomiti e nel resto del mondo. Simon Kehrer, 29 anni, è invece una guida alpina di San Vigilio in Marebbe, in val Badia. Nonostante la sua giovane età ha già compiuto numerose imprese alpinistiche in Italia ed all'estero. È considerato una delle grandi speranze dell' alpinismo di alta quota.

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