Nuova Costituzione europea
La Lega vuole il referendum

Il Carroccio è orientato a una legge costituzionale che consenta il referendum popolare sulla nuova carta fondamentale dell'Europa -la cui adozione è stata decisa dal governo -  che, per il partito di Bossi, fa "perdere un po' di sovranità all'Italia". Il resto della maggioranza prende le distanze. Dura l'opposizione: il governo è già diviso

Il Consiglio dei ministri approva il disegno di legge per la ratifica del Trattato di Lisbona sulla Costituzione europea, ma la Lega minaccia il referendum popolare.
Il via libera al documento europeo, che ha visto il voto unanime del cdm, si scontra con le riserve del Carroccio, che paventa il rischio di una "perdita di sovranità" dell'Italia. Tanto da proporre, come ha annunciato Roberto Calderoli, una legge costituzionale ad 'hoc' per permettere la consultazione popolare attraverso un referendum.
In consiglio dei ministri il voto della Lega era stato "favorevole ma con riserva, vista l'eccessiva limitazione della sovranità nazionale". Una presa di posizione resa pubblica dopo aver preventivamente informato il premier dei dubbi del partito di Bossi.
Ma l'idea del referendum popolare, attorno al quale i leghisti hanno fatto quadrato ha ricevuto l'altolà degli alleati e scatenato la polemica da parte dell'opposizione. Il Pdl si è subito smarcato dall'euroscetticismo dei "padani".
Ma le rassicurazioni della maggioranza sulle intenzioni del governo e del Parlamento, ribadite anche dal ministro degli Esteri Franco Frattini ("Non ci sono divisioni all'interno del governo, non ci sarà nessun problema"), non hanno fermato l'ondata di critiche dell'opposizione: dal Pd all'Udc all'Italia dei Valori, tutti hanno puntato il dito contro l'"antieuropeismo della Lega", individuando nell'uscita del Carroccio una crepa nella compattezza della maggioranza. "Il lupo perde il pelo ma non il vizio",  ha detto Piero Fassino, ministro ombra degli Esteri del Pd.
Ma il più duro è l'affondo di Antonio Di Pietro: "È ovvio - ha detto il leader dell'Idv - che il collante che lega questa maggioranza sono interessi più di bottega, che ideali o iniziative di progetto".

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