Olgiate, mini tangenziale
Sarà pronta in primavera

Collegherà via Roncoroni con la statale, su un lato avrà posteggi
Polemica l’ex assessore Calabresi: «È un intervento inutile»

È a buon punto la nuova strada che collegherà via Angelo e Mary Roncoroni con via Plinio il Vecchio fino a terminare sulla statale, all’altezza dell’ex Lema – Lezzeni.

Un percorso stradale a doppio senso (dal calibro di sei metri) con posteggi su un lato. È una sorta di mini tangenziale in centro. Chi proviene da Varese e dovrà accedere ai servizi sovracomunali che saranno insediati nel nuovo complesso in via Roma, anziché percorrere la Briantea fino a villa Peduzzi, potrà raggiungerli utilizzando la nuova arteria.

Altrettanto per coloro che, da Somaino, dovranno recarsi alla scuola materna e al nido comunale in viale Roncoroni. L’opera, a cura di Nuovo Spazio srl, che rientra nell’accordo (area speciale As2, via Roma) firmato a suo tempo tra la società e la prima amministrazione Livio e che comprende anche la posa di una nuova condotta fognaria. Da convenzione, dovrà essere aperta al traffico al massimo entro la prossima primavera.

Di pari passo con la strada, avanza la critica di Sonia Calabresi, assessore all’urbanistica nel primo mandato del sindaco Maria Rita Livio. «Non ha senso il vicino viale pedonale (era percorribile in direzione della statale fino all’avvio dell’intervento in via Roma) attiguo a una enorme piazza pedonale - rileva - Mi sembra che l’unico motivo della pedonalizzazione del viale esistente sia per giustificare la costruzione della nuova strada a doppio senso nel lotto adiacente. A cosa serve quel viale pedonale, a ridosso di una piazza pedonale attraversabile in tutte le direzioni? Viale pedonale che collega che cosa? La statale e via Roncoroni, gli stessi assi collegati dalla nuova piazza. Con il megaparcheggio sotto la piazza, erano così necessari i parcheggi lungo la nuova strada?»

L’ex assessore è scettico sui benefici di tale arteria: «Servirà a urbanizzare un’area che, con i tempi che corrono, rimarrà per anni inedificata. Sarebbe stato meglio destinare le risorse spese per quest’opera alla riqualificazione di altri viali pedonali, come quello del parco di villa Camilla, che da anni ha un ingresso, dalla farmacia comunale, indegno. Ancora una volta vedo gestire il territorio non con un quadro d’insieme programmatico, ma con interventi a macchia di leopardo - vedi piste ciclabili - secondo le circostanze».

Il sindaco Livio, oltre a ribadire l’importanza della nuova strada, si limita a replicare: «Ogni parere è rispettabile ma, siccome le opinioni possono essere diverse, ci sono punti di vista ininfluenti. Calabresi faceva parte della maggioranza quando è stato approvato il programma integrato d’intervento di via Roma; se aveva qualcosa da obiettare, doveva dirlo allora».

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