Olio fritto nel lavatoio di Lurate
Il sindaco «Ce l’hanno con me»

Dopo i rifiuti dispersi nel piazzale del Fante un altro misterioso episodio

Dopo i rifiuti contro il sindaco, olio fritto nel lavatoio del piazzale del Fante. Non si arrestano gli atti vandalici a Lurate, dove sconosciuti nottetempo hanno versato almeno una decina di litri di olio da frittura maleodorante nelle due vasche del lavatoio. Tutt’intorno, macchie di olio sul pavimento e sulle lastre di marmo dove un tempo si lavavano i panni. da verificare, però, il collegamento tra i due episodi.

«È uno scempio – ipotizza il sindaco Rocco Palamara - compiuto da qualche imbecille animato da odio politico verso l’amministrazione e me in particolare, dato che tali atti si concentrano in luoghi (piazze del Fante e Sant’Ambrogio) realizzati su mia spinta».

Anche in questo caso Palamara vi legge una matrice politica. «Se non fossero avversari politici perché tornare sul “luogo del delitto”, dove una settimana fa erano stati sparsi sacchi di rifiuti con tanto di cartello “Rocco dimettiti”? Se avessero voluto sbarazzarsi dell’olio, l’avrebbe buttato nel tombino».

«Potrei anche sbagliarmi, - conclude - ma suppongo sia l’opera di avversari politici e non mi riferisco certo ai consiglieri comunali, quanto a uno o più imbecilli che ce l’hanno con me e pensano con tali azioni d’indurmi a dimettermi, come hanno chiesto. Nient’affatto, la comunità solidarizza con me».

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