Omicidio a Locarno
Nei guai due comaschi

Li hanno arrestati oggi a Chiasso con l'accusa di favoreggiamento nei confronti del presunto omicida. Sono un comasco e un cinquantenne di Castelmarte

CHIASSO - Ci sono anche due comaschi nel gruppo dei quattro arrestati con l’accusa di avere favorito la fuga e la latitanza di Antonio Barbieri, il 45enne ricercato per l’omicidio di un cittadino turco ammazzato a pistolettate mercoledì sera nel Locarnese. La polizia cantonale ha arrestato nella mattinata di oggi a Chiasso un 56enne originario di Matera ma residente a Castelmarte, e un uomo di 47 anni, nato a Frosinone ma che risulta residente a Como. Il primo ha precedenti per possesso di armi e di munizioni, mentre il suo complice risulta averne per reati di droga. Sono stati fermati dagli agenti mentre si aggiravano per Chiasso a bordo di una Ford Fiesta. Antonio Barbieri, con precedenti penali in Italia per rapina, era stato arrestato l’altra sera mentre si nascondeva in una zona boschiva nei pressi di alcuni capannoni industriali non lontano da Losone, la località teatro della doppia aggressione ai danni dei due fratelli turchi, uno dei quali, Ersan Ozcan, era rimasto ucciso sul colpo. «I due fratelli turchi hanno suonato al campanello del suo appartamento - ha ricostruito ancora la polizia cantonale -. Barbieri è sceso e ha sparato contro i due e poi si è dato alla fuga». C’è una prima testimonianza secondo la quale qualcuno aveva visto il killer allontanarsi a bordo di uno scooter. Il delitto sarebbe maturato per futili motivi, riguardanti soldi che il giovane turco ucciso avrebbe dovuto restituire alla donna legata sentimentalmente con Barbieri.

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