Omicidio in pizzeria
Condanne confermate

La Cassazione ribadisce i 15 anni inflitti al titolare della pizzeria "Lupen" per la morte di un operaio siciliano ucciso nel corso di una rissa nel marzo 2004

Niente sconti: Raffaele Sorrentino, già titolare insieme al fratello della pizzeria da asporto "Lupen", a Locate Varesino, sconterà 15 anni di carcere per l'omicidio del giovane siciliano Giuseppe Nicosia, morto a vent'anni nel marzo del 2004 in una gigantesca rissa scatenata all'interno del locale. Lo ha stabilito la corte di Cassazione che ha anche confermato la sentenza di assoluzione per suo fratello Fabrizio e per i due amici dei pizzaioli Giovanni Premazzi e Marcello Monti. Nicosia morì nel corso di una gigantesca rissa. Tutto ruota attorno ai contrasti tra i due fratelli e tale Tiziano Canzio, a suo tempo loro collaboratore. Il delitto, la morte di Nicosia, maturò la sera in cui un gruppo di quattro amici di Canzio irruppero nel locale dei Sorrentino mentre questi si apprestavano a chiudere. Volevano regolare i conti una volta per tutte, ma la rissa che ne seguì si tramutò in un bagno di sangue. Nicosia morì colpito a morte da una coltellata rifilata dal maggiore dei due fratelli mentre i suoi amici battevano rapidamente in ritirata.

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