Palio, per la prima volta
i capitani sfileranno a piedi

Dopo le polemiche, sabato la terza e ultima gara per la conquista del drappo

Per la prima volta, nella sua storia quasi trentennale, il Palio del Baradello vedrà sfilare i capitani a piedi. O meglio, solo quelli dei due borghi che si sono chiamati fuori a inizio settimana, dopo che il consiglio direttivo aveva "bocciato" i ricorsi sulla gara delle carriole, rendendola valida a tutti gli effetti. Non sarà solo questa la nota stonata del gran corteo storico di domani, che, mancando di decine di figuranti, sarà perciò meno corposo.
In queste ore, però, l’attenzione è concentrata sulla giornata di sabato 13, che prevede la disputa della terza e ultima gara per la conquista del drappo. Fuori Roggia Molinara e Camerlata, con la protesta "a metà" della Cortesella (che partecipa al corteo storico, ma non al tiro alla fune) e San Fedele (iscritta solo a questa gara, quindi non in lizza per la vittoria finale), a tirare, alle 20.30, in piazza Duomo, saranno soltanto in quattro: i borghi di San Martino e Tavernola, e i comuni di Brienno e Cernobbio. La classifica parziale non lascia però dubbi sul fatto che sarà una gara a due, fra Brienno e Cernobbio, proprio i borghi nell’occhio del mirino circa la prima gara. La sfida decisiva sarà preceduta, alle 19.30, dallo spettacolo di danze medievali «Acqua del destino», messo in scena dal Collegio arte e danza di Seveso e, alle 20, (con partenza da piazza Medaglie d’Oro, attraverso via Vittorio Emanuele) dal corteo storico con la coppia imperiale, le autorità civili, i capitani dei borghi e gli atleti che partecipano al tiro alla fune, accompagnati dagli Sbandieratori lariani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA