Paratie, ispezione al cantiere
E vertice Maroni-Cantone

Questa mattina sul cantiere i tecnici mandati dalla Provincia e gli agenti della Polizia provinciale, anche con un gommone

Tecnici della Provincia e agenti della Polizia provinciale nella mattinata di oggi hanno svolto una lunga e accurata ispezione al cantiere delle paratie. L’iniziativa è stata decisa autonomamente dall’ente di via Borgovico, in seguito alla delibera dell’Anac e all’inchiesta della Procura. Quest’ultima contesta infatti la stessa legittimità delle opere realizzate in zona sottoposta a vincolo paesaggistico e dichiarata di notevole interesse pubblico con 3 Decreti Ministeriali. La presenza di tante persone sul cantiere - in azione anche un gommone e addirittura una squadra di subacquei - ha incuriosito molti comaschi.

Ieri tra l’altro ci sono stati incontri e colloqui che potrebbero segnare una svolta nella delicatissima vicenda delle paratie. Negli stessi minuti in cui il presidente della Regione Roberto Maroni incontrava nella capitale il presidente di Anac Raffaele Cantone per discutere del progetto comasco, il sindaco Mario Lucini varcava lo studio milanese del professor Guido Greco, il super esperto di diritto amministrativo assoldato dal Comune per cercare di dipanare l’intricata matassa. Il tutto nel quadro di una giornata in cui non sono mancati i contatti sull’asse Como-Roma (leggi ministero delle Infrastrutture) ed è proseguito il lavoro dei deputati lariani targati Pd con lo stesso dicastero guidato da Graziano Delrio e l’Autorità Anticorruzione.

Una decisa accelerazione, insomma, dopo i giorni di apparente stallo seguiti alla bocciatura della variante voluta da Lucini (secondo l’Anac è illegittima) e all’inchiesta avviata dalla Procura di Como (indagati Lucini, l’ex sindaco Stefano Bruni, dirigenti comunali e di Sacaim).

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