Parla l'avvocato di Azouz:
"Così lo farò restare in Italia"

Roberto Tropenscovino, difensore del giovane che nella strage diErba ha persona la moglie Raffaella e il figlioletto Youssuf, spiega la sua strategia per evitare l’espulsione contemplata nella sentenza di patteggiamento a 13 mesi per spaccio di droga

ERBA«Così farò rimanere Azouz in Italia». L’avvocato Roberto Tropenscovino, difensore del giovane che nella strage diErba ha persona la moglie Raffaella e il figlioletto Youssuf, spiega la sua strategia per evitare l’espulsione contemplata nella sentenza di patteggiamento a 13 mesi per spaccio di droga. L’espulsione è prevista per Natale. «Faremo ricorso in Cassazione e sono fiducioso che verrà accolto. A una cosa tiene Azouz: sentire la parola "ergastolo" pronunciata nei confronti di Rosa e Olindo Romano, le persone che gli hanno strappato i suoi affetti più cari. Questo diritto credo che l’Italia glielo debba garantire. Sono fiducioso di fargli ottenere la Carta di soggiorno e per quanto riguarda la cittadinanza italiana non è finita»
L'intervista completa all'avvocato Tropescovino su "La Provincia" in edicola il 3 ottobre 2008

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