Parole crociate e sigarette:
"Così sono arrivato a 100 anni"

Ambrogio Guarisco, di Fino Mornasco, sta per entare nel club dei centenari dei paese: "Ho sempre fumato - dice - ma non troppo".

FINO MORNASCO - Nel mese di dicembre, entrerà nel club dei centenari di Fino Mornasco anche Ambrogio Guarisco, ex tipografo e sassofonista della banda del paese. Arzillo e vivace, il signor Ambrogio si diletta ogni giorno tra le parole crociate e qualche sigaretta: «Ho sempre fumato, ma non troppo». I ricordi corrono subito ai momenti più difficili: «Sotto l’esercito, ho fatto la guardia costiera a Imperia fino all’otto settembre, poi sono andato in Svizzera a far l’eroe», confessa sorridendo, «cercavo di fare un po’ di soldi». Scherzando, si concede l’ammissione di una colpa veniale: «Frequentavo l’oratorio perché cantavo nella corale, ma mi piacevano le ragazze». La musica è una passione che si porta dietro dalla gioventù: «Ancora oggi ascolto la musica. Di certo non mi piace Ramazzotti - confida con sarcasmo -, mi piace Mina, ma anche Modugno e la Zanicchi». Attualmente, vive vicino ai figli, che trascorrono assieme a lui buona parte del loro tempo: «Mia moglie mi ha lasciato in compagnia di due tesori». Con una leggerezza contagiosa, che non scade mai in superficialità, Ambrogio riassume la sua vita in una sola battuta: «Ho vissuto una vita tumultuosa e oggi faccio il badato».
Nel comune del beato Scalabrini, però, c’è anche chi vive da più tempo. Sono in tre ad avere già tagliato il traguardo dei cent’anni: Rosa Pini e Teresa Bollini, 105 anni entrambe; e Luigi Beretta, cento anni compiuti a marzo. La loro longevità non è un caso isolato; a far compagnia a questo terzetto e al signor Ambrogio, ci sono altri sessanta novantenni, di cui solo cinque uomini.
Marco Pini

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