Petrolio, nuova stangata
luce e gas: +57 euro a famiglia

Aum,entano ancora le bollette di gas e luce dal prossimo primo luglio. Una stangata che costerà alle famiglie 57 euro in più in bolletta a famiglia. La stime prevedono un +2,2% per la luce e un +4,6% per il metano.

Nuova stangata in vista, dal primo luglio, per le famiglie italiane: le bollette della luce e del gas, spinte dal caro-greggio, sono destinate registrare nuovi rincari mettendo a segno nel prossimo trimestre un rincaro di 57 euro su base annua.
Per il metano le prime stime di Nomisma Energia - in attesa dell'aggiornamento trimestrale che l'Authority dovrà comunicare entro fine mese - parlano di un maxi-aumento del 4,6%. Vale a dire circa 47 euro in più l'anno per la famiglia "tipo", quella cioè che consuma 1.400 metri cubi di gas l'anno. Per la luce, invece, le previsioni indicano un rialzo del 2,2%. Più contenuto l'impatto annuo, pari a oltre 10 euro, ma che si va ad aggiungere ai 47 euro del gas, portando l'aggravio per le famiglie italiane a circa 57 euro l'anno.
Si tratta al momento di stime: l'ultima parola spetterà all'Autorithy, ricorda l'organismo. Ma di certo il petrolio preoccupa, come ricorda lo stesso presidente Alessandro Ortis: «l'andamento delle quotazioni mondiali degli idrocarburi è un fenomeno molto preoccupante per i suoi riflessi sul costo dell'energia. È un terremoto che rischia di distruggere anche i vantaggi iniziali delle prime liberalizzazioni e i benefici per i consumatori derivanti da una continua riduzione delle tariffe amministrate dall'Autorità, come ad esempio trasporto e distribuzione, diminuite del 20% in media negli ultimi 5 anni», aggiunge Ortis.
In attesa dell'aggiornamento dell'Authority, le stime di Nomisma Energia, lasciano spazio a prevedere comunque una nuova stangata, l'ultima in ordine di tempo, per le famiglie italiane, da tempo alle prese con il caro-bollette. Solo dall'inizio del 2005 ogni nucleo ha dovuto fare infatti i conti con rincari che su base annua sono quantificabili in quasi 400 euro se si confrontano i livelli tariffari attesi per il prossimo primo luglio con quelli in vigore alla fine del 2004. «Le stime per il prossimo trimestre riguardano quasi tutto l'intero periodo di riferimento per il prossimo aggiornamento dell'Authority», spiega l'esperto di Nomisma Energia, Davide Tabarelli, sottolineando che gli attesi rincari risentono fortemente dell'andamento delle quotazioni dell'oro nero. E sono anche limitati, rispetto a quanto sarebbe potuto succedere, dalla forza dell'euro.

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