Più detenuti e troppe aggressioni
Allarme nelle carceri lombarde

Il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria, il Sappe, lancia l'allarme per l'aumento delle aggressioni ai danni dei detenuti, fra i quali aumentano i suicidi, le morti, i ferimenti e gli episodi di autolesionismo. La situazione peggiore è in Lombardia. Il Sappe denuncia la carenza di agenti e avverte: mille detenuti in più ogni mese

E quasi emergenza per  aggressioni tra i detenuti nelle carceri italiane: nel 2007 sono state 2.093, con un risultato di 2 morti per omicidio e 2.091 feriti. A queste si aggiungono 202 manifestazioni di protesta con 13.728 detenuti coinvolti, 45 suicidi e 610 tentativi di suicidio, sempre tra i reclusi. Settantasei detenuti sono morti per cause naturali, mentre sono stati 3.687 gli atti di autolesionismo e 3.726 gli scioperi della fame; 107 le evasioni, e 1.004 gli atti di danneggiamento ai beni dell'amministrazione. Dodici, inoltre, i suicidi di agenti penitenziari in meno di un anno.
Il rapporto arriva dal Sindacato autonomo della polizia penitenziaria (Sappe), che annota come la popolazione carceraria sta aumentando al ritmo di mille unità al mese.
Ma la situazione potrebbe anche peggiorare per il sindacato che lamenta la "gravissima carenza di personale di polizia penitenziaria che colpisce gli istituti del Nord Italia".
 Le regioni con maggiori difficoltà, secondo il Sappe, sono la Lombardia, con 6 suicidi, 82 tentativi di suicidi, 274 feriti, 132 danneggiamenti di beni dell'amministrazione, 624 atti di autolesionismo, 777 scioperi della fame e 8 evasioni, e la Toscana con 6 suicidi, 109 tentati suicidi, 257 feriti, 88 danneggiamenti di beni dell'amministrazione, 462 atti di autolesionismo, 340 scioperi della fame e 13 evasioni.

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