Politici al cellullare
Ecco quanto ci costano

La classifica dei più chiacchieroni tra i componenti della giunta comunale di Como. In testa Mario Pastore (Fi), ultimo il leghista Diego Peverelli, che non possiede telefono di servizio

COMO - C'è il presidente del consiglio comunale Mario Pastore in cima alla lista dei politici più "chiacchieroni", cioè di coloro che spendono di più in telefonate con il cellulare di servizio. L'ufficio stampa del Comune di Como ha fornito l'elenco completo. In tutto le spese sostenute dalla giunta nel corso del primo anno di mandato, dal maggio 2007 al maggio del 2008, ammontano a 18mila euro. Dietro a quello di Pastore compaiono il nome dell’assessore Sergio Gaddi, che in un anno ha telefonato per 3.736,55 euro, e quello dello stesso sindaco, terzo con 2.362,12, poco più di 196 euro al mese. Gli altri:Umberto D’Alessandro, delega all’Urbanistica, in un anno ha speso 1.732,65;Fulvio Caradonna, delega a Grandi opere, lavori pubblici e affini, 1.524,80; Francesco Scopelliti, l’assessore alla Sicurezza e al Turismo, 1.134,06; Anna Veronelli, delega alla Famiglia, 1.063,01. E poi: il vice sindaco Paolo Mascetti fermo ben sotto quota mille con 778,51 euro di traffico telefonico, circa 65 euro al mese; Paolo Gatto, assessore al Commercio e alla Moda, 741,95; Maurizio Faverio, assessore all’Edilizia privata e alle Politiche giovanili, 551,06; Enrico Cenetiempo, assessore al Patrimonio, 439; Alessandro Colombo, assessore al Bilancio, 274,85, dato però riferito al solo primo bimestre 2008 visto che prima di allora non possedeva telefono di servizio del Comune.

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