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Venerdì 30 Gennaio 2009
Pozzi è la prima vittima di Bruni
In cambio due liberal in giunta
D’Alessandro in "pole position" per la presidenza di Acsm. Voci di mozione di sfiducia al sindaco
È stato un vertice a Milano a sbloccare, almeno per ora, lo stallo politico che sta bloccando da mesi l’attività amministrativa a Palazzo Cernezzi. E il braccio di ferro - in una giornata tesissima - vede il sindaco Stefano Bruni vincitore con la non riconferma del commissario provinciale di Forza Italia, Giorgio Pozzi, alla presidenza di Acsm. E questo darà il via al rimpasto di giunta.
L’indicazione del presidente diAcsm-Agam arriverà ufficialmente nella giornata di domani. «Sabato - ha commentato ieri sera il sindaco Bruni - comunicherò le decisioni prese. Per quanto mi riguarda ho le idee chiare». Su D’Alessandro in Acsm ha detto: «È uno dei nomi».
I dieci liberal che da mesi ormai chiedevano l’ingresso in giunta di Roberto Rallo al posto di D’Alessandro, nelle ultime settimane avevano posto come condizione anche la riconferma di Pozzi. Da Milano, però, l’indicazione è stata chiara e, di fatto, è andata in senso inverso. I liberal, tuttavia, saranno "ricompensati" con due assessori anzichè uno, come chiedevano inizialmente: Rallo e un secondo nome che dipenderà da chi Bruni deciderà di sfilare. In pole position c’è l’uscita di Anna Veronelli che si occupa di Università e Istruzione (potrebbe andare in Enerxenia al posto di Sergio Mina, diretto in amministrazione provinciale in sostituzione del dimissionario Stefano Valli) in avvicendamento con Etta Sosio. La seconda opzione è tra Alessandro Colombo e il coordinatore cittadino Stefano Rudilosso (che però ha sempre dichiarato di non voler entrare in giunta). Tra i liberal ieri non è stata nemmeno esclusa l’ipotesi di arrivare a una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Bruni che, di fatto, determinerebbe il ritorno alle urne.
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