Pro loco di Sala Comacina, buco da centomila euro

La conferma durante l'assemblea alla quale hanno partecipato solo 17 soci su 70

SALA COMACINA La conferma choc è venuta nel corso dell’assemblea pubblica dei soci in quanto il debito della pro loco, contratto con banca e fornitori, assomma a 100mila euro e per il momento, seppur in presenza delle promettenti assicurazioni del presidente Roberto Puricelli, non ci sono indirizzi precisi sulle modalità di copertura del buco di bilancio.
Fatto sta che a seguire i lavori, a fronte dei 70 e passa soci, in sala se ne sono presentati soltanto 13. Sull’assenza di tanti soci e sul disinteresse di residenti e villeggianti permane un inquietante interrogativo che non è stato dipanato neppure dal gruppo di minoranza in consiglio comunale «Nuovi orizzonti per Sala Comacina» l’unico ha sentito il dovere di informare la gente con un volantino destinato a essere diffuso nei prossimi giorni.
«Ancora una volta le attese sono andate deluse - dicono i consiglieri tramite il portavoce Antonino Murgia - in quanto era attesa una riunione risolutiva in merito alla futura gestione della sede prospiciente l’Isola Comacina, che continua a essere chiusa, e invece alla resa dei conti si sono presentate poche persone. Inoltre la relazione verbale del presidente Puricelli non ha dato luogo a nuove comunicazioni».
Infatti, il presidente ha giustificato il debito con l’esecuzione di miglioramenti all’immobile, con l’insediamento della pizzeria, con l’assunzione di personale in regola, con l’infortunio occorso al pizzaiolo nel bel mezzo della stagione e conseguente assunzione di un pizzaiolo sostituto con continuazione della corresponsione dello stipendio all’infortunato, con l’abbonamento a Sky TV, con l’apertura dei locali tutto l’anno a superamento della stagionalità, indirizzo che non ha dato i risultati sperati.
«Non è vero che sono stato sfiduciato – dichiara il presidente – in quanto dei 10 consiglieri 4 si sono collocati in posizione critica, ma gli altri 6 sono con me. La pro loco ha sempre onorato i debiti e lo farà anche in questa pesantissima circostanza».
Marco Luppi

© RIPRODUZIONE RISERVATA