Pronte 18 guardie ecologiche volontarie

Dal 2009, saranno in servizio: raccoglieranno dati oltre a vigilare su verde e animali

Vita dura, a partire dal prossimo anno, per chi non rispetta le regole basilari della convivenza civile, in particolare in tema di rifiuti, verde e animali. Con il 2009 prenderanno infatti servizio, sul territorio comunale, le Gev (Guardie ecologiche volontarie), protagoniste, ieri, di un doppio appuntamento, il giuramento e il taglio del nastro della sede.
Le Gev comasche sono 18 normalissimi cittadini (6 donne e 12 uomini, tra studenti, pensionati, impiegati, vigili urbani e operatori del settore ambiente), di età compresa tra i 22 e i 79 anni, che hanno scelto di mettere a disposizione parte del tempo libero (minimo 14 ore al mese) per la tutela ambientale. Hanno effettuato un corso di 3 mesi in Provincia - erano in tutto 67 - e 18, appunto, sono state assegnate al Comune di Como. La responsabile è Anna Silvia e la coordinatrice Emanuela Pini. Sono assicurate e percepiscono solo un rimborso spese.
Vestite con la loro divisa verde, hanno giurato davanti al sindaco Stefano Bruni e all’assessore all’Ambiente Diego Peverelli, secondo la formula dei pubblici ufficiali, entrando quindi in possesso del regolamento e del tesserino di guardie particolari giurate, in pratica sono pronte per operare.
Monitoraggio e raccolta di informazioni utili alla gestione delle risorse ambientali e dei dati su situazioni di emergenza ecologica (per questo motivo sono dotate videocamera); informazione ai cittadini sulle leggi e disposizioni riguardanti i rifiuti (cosa va inserito nel sacco nero e in quello viola, quali sono gli orari di ritiro, e l’utilizzo della piattaforma ecologica), il verde (corretta fruizione di giardini, parchi e aree comunali) e gli animali (corretta gestione e localizzazione delle aree loro dedicate), ma anche la sensibilizzazione attraverso manifestazioni e incontri nelle scuole, la vigilanza sull’ambiente in collaborazione con la Polizia locale (sono dotate di telefoni cellulari) e la collaborazione con le autorità per i soccorsi in caso di emergenza di carattere ecologico. Il tutto presidiando il territorio con pattugliamenti a coppie e interventi anche su segnalazione dei cittadini.

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