Quel filo di seta che collega
Bruni all’area ex Danzas

La società "Vega" del cavalier Limonta vuole costruire un albergo in tangenziale
Il primo cittadino è sindaco nella "Limonta spa" guidata proprio dal cavaliere

C’è un filo di seta che collega il sindaco Bruni con chi ha chiesto di costruire un albergo nell’area dell’ex Danzas.
Il 29 ottobre scorso la giunta di Palazzo Cernezzi ha dato il via libera alla «procedura semplificata dello sportello unico delle attività produttive per avviare l’iter che approverà in consiglio comunale un nuovo albergo con autosilo interrato nell’area ex Danzas, a due passi dalla stazione San Giovanni». Intervento di cui l’amministrazione comunale ha fornito anche le ricostruzioni tridimensionali (qui a lato) dell’opera realizzata.
Il progetto è stato presentato in Comune dalla società «Vega srl» di Barzanò, in provincia di Lecco. A costituirla, nel 2002, un unico socio (e amministratore), il cavalier Giovanni Battista Limonta di Costa Masnaga. Lo stesso cavalier Limonta che è presidente del consiglio di amministrazione della "Limonta - società per azioni" in cui, nel collegio sindacale, figura come presidente Giorgio Bordoli e, come sindaci effettivi, Emilio Bordoli e il primo cittadino di Como Stefano Bruni.
Andando poi a spulciare l’elenco dei soci della "Limonta - società per azioni" emerge che a comporla sono altre cinque società: al 51.99% la "Lifin spa" (in cui lo stesso Bruni è sindaco effettivo), al 23.99% la "Ancofin srl", al 12% la "Macofin spa" (con sede a Erba in corso XXV Aprile 167/B, in cui Giorgio Bordoli è presidente del collegio sindacale, Riccardo Bordoli sindaco effettivo e Stefano Bruni sindaco supplente. Emilio e Riccardo Bordoli figurano anche tra i soci tramite la società "Auditor Service" srl, a sua volta socia della "Veronelli Viaggi" in cui Bruni è tra i soci oltre che presidente del consiglio di amministrazione), al 12% la "Linofin srl" e, con lo 0.02% la "Limonta - società per azioni".

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