"Nuovo povero" e ladro a 70 anni
Ruba biciclette, finisce a S. Vittore

La disperazione di una vita che l'ha precipitato improvvisamente nella povertà, con una pensione da fame, ha portato un uomo di 70 a tentare di diventare ladro di biciclette. prova due volte a Milano, ma gli va male. E finisce in cella

E' ancora tempo di ladri di biciclette. Non cinematografici, ma reali.
Da Milano la storia che arriva è. come ai tempi del neorealismo, una storia di disperazione. Antonio Milione, si è trasformato in aspirante ladro di bici a 70 anni, per necessità e disperazione. Antonio, romano d'origine ma milanese d'adozione, ha un passato come milioni di italiani: un lavoro, una casa, una famiglia.
Poi la sua vita ha una svolta, dura: divorzia, non ha una casa, la sua pensione non basta e deve rifugiarsi nel dormitorio pubblico: è un "nuovo povero".
Quindi cerca di raccimolare qualche soldo e pensa di rubare biciclete con tanto di attrezzi del mestiere.
Vicino a piazza Cordusio trova  una bici da uomo legata con una catena. Estrae il tronchese ma quando è pronto a tagliare arriva la polizia.
E' solo denunciato, quando torna fuori  riprova spinto sempre dalla disperazione. 
Ma la sua è una vita sfortunata: mentre punta a una elegante bici da signora, i poliziotti lo sorprendono ancora. Stavolta Antonio finisce a San Vittore con l'accusa, quasi una beffa, di tentato furto aggravato.

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