Raffica di furti in corsia al Sant'Anna
Già una decina da inizio mese

Ma dall’ospedale il servizio di vigilanza tranquillizza: «Dati nella norma»

In procura la prima ondata di denunce è già arrivata, sottoforma di fascicoli di reato contro ignoti. E, a breve, è attesa (proveniente soprattutto dalla questura) un’altra collezione di lagnanze per furti di portafogli subiti nei reparti dell’ospedale Sant’Anna. Eppure dalla direzione di via Napoleona arrivano segnali tranquillizzanti: «Incremento dei furti? No, nella maniera più assoluta».
Sarà, ma i dati raccontano una storia diversa. Dall’inizio di dicembre al posto di polizia in via Napoleona, proprio fuori dal pronto soccorso, si sono presentate diverse persone (una decina in tutto: un paio di più, un paio di meno) per denunciare di essere state derubate. Nella maggior parte dei casi si tratta di parenti di degenti, a cui sono scomparsi i pochi contanti che avevano portato in corsia. In un’occasione a presentare denuncia è stato anche un medico del reparto di medicina, il quale si è distratto un attimo, il tempo sufficiente per veder scomparire il portafoglio con tanto di documenti all’interno. Si tratta, in tutti i casi denunciati alla polizia, di furti con destrezza: blitz compiuti da parte di ignoti all’interno dei reparti dell’ospedale con conseguente fuga con la refurtiva. Tutti furti di piccola entità, in ogni caso. Anche se, chiaramente, non hanno mancato di destare una certa preoccupazione.

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