Raid contro immigrati e "diversi"
Maroni: "L'Italia non è razzista"

L'assalto di Roma contro negozi gestiti da immigrati dopo le aggressioni a rom e gay fa salire la paura che si stia affermanmdo un clima d'intolleranza. Il ministro dell'Interno Maroni però respinge i dubbi e le obiezioni sollevate soprattutto dalla sinistra: "Il pacchetto sicurezza vuole evitare anche questi episodi"

Raid contro immigrati e gay. I pestaggi e le agressioni di Roma non sono isolate e in molte partio d'Italia si diffonde la paura. Il centrosinistra denuncia il proleferare di azioni di elementi nazifascisti e chiede un intrvento deciso del governo che a sua volta ridimensiona i timori di essere di fronte a episodi di xenofobia. 
Il ministro dell'Interno, Roberto Maroni, in un'intervista, respinge il sospetto, avanzato dall'opposizione, che nel Paese si stia diffondendo un clima d'intolleranza che coinvolge soprattutto immigrati e comunque "diversi".
 "L'Italia non è un Paese razzista - ha spiegato Maroni-. Episodi di questo tipo talvolta sono alimentati dai delitti commessi dai clandestini. [...] Il pacchetto cerca di evitare reazioni che sono ovviamente da condannare. E che hanno a che fare con miti e subculture del passato che vanno combattute oltre che col codice anche sul piano culturale".

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