Rifiuti, la ricetta della Lombardia:
al via il termovalorizzatore "pulito"

Inaugurato ieri a Silla 2 il più grande termovalorizzatore di Milano che eliminerà il 10& della produzione di rifiuti regionale e riscalderà 15 mila persone. Il nuovo impianto di depurazione dei fumi porterà a zero le emissioni di ossido di azoto e acido cloridico

Meno rifiuti e più energia, la Lombardia fa un altro passo avanti e mostra la strada da seguire per evitare o gettare dietro le spalle emergenze come quella campana.
E' stato inaugurato il nuovo impianto di depurazione dei fumi a Silla 2, il termovalorizzatore più grande di Milano che, con questo sistema, sarà in grado di portare praticamente a zero le emissioni di ossido di azoto e di acido cloridico.
 "Questo impianto, un'eccellenza in Italia e in Europa - ha detto il presidente Roberto Formigoni - nasce da un Protocollo d'intesa sottoscritto nel 2005 da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Milano, Comuni limitrofi e Amsa, che aveva come obiettivo la riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera, il monitoraggio, le mitigazioni e le compensazioni ambientali".
Il nuovo impianto è in grado di smaltire 450.000 tonnellate all'anno di rifiuti, cioè il 10% della produzione regionale, e di fornire teleriscaldamento a 15.000 famiglie.
"La Lombardia - ha aggiunto il "governatore" lombardo  - con il suo 73,5% di recupero e di energia si allinea pienamente con i principali paesi dell'Unione Europea".
I rifiuti urbani lombardi sono circa 5.000.000 di tonnellate all'anno e la raccolta differenziata rappresenta il 43%.
In Lombardia ci sono 12 termovalorizzatori con una capacità complessiva di circa 2.000.000 di tonnellate. In questi impianti viene cioè smaltito il 40% dei rifiuti prodotti.
I termovalorizzatori sono 4 a Milano e hinterland (Silla 2, Desio, Sesto San Giovanni e Trezzo sull'Adda), 1 a Bergamo, 1 a Brescia, 1 a Como, 1 a Cremona, 1 a Lecco, 1 a Varese (Busto Arsizio), 2 a Pavia (Lomellina e Corteolona, quest'ultimo solo per i rifiuti urbani trattati).
Secondo l'assessore Buscemi però non basta ancora: a Milano serve un altro termovalorizzatore, almeno delle dimensioni di Silla 2.
Anche il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati si è dichiarato favorevole ad un nuovo impianto affinché si raggiunga l'autosufficienza, "obiettivo raggiungibile solo con un nuovo grande termovalorizzatore".

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