Rivoluzione in vista
per i giardini a lago

L'assessore Peverelli spiega come  presto cambieranno volto i giardini a lago: nuovi giochi, più moderni e puliti, ricollocazione di quelli esistenti. Via la pista degli skater e il prato fra il Tempio Voltiano e il monumento ai Caduti sarà destinato ad area spettacoli. Reti e telecamere per tener lontano i vandali

L'assessore al Verde pubblico Diego Peverelli ha spiegato come saranno i giardini a lago del futuro, seguendo la traccia del progetto di massima steso dai tecnici del Comune e recentemente messo a bilancio dalla giunta: 2 milioni e mezzo di euro per il triennio 2008-2010.
 «Dovremmo farcela con due lotti - dice l’assessore -: 950mila euro quest’anno per l’area giochi e le aiuole. Un milione 550mila nel 2009 per la zona relax e la "piazza degli spettacoli"».
La novità è che il parco sarà diviso in aree tematiche.
Tra lo scivolo e la fontana rupestre saranno concentrati i giochi per i più piccoli. Nella stessa zona finirà 
anche la pista per le macchinine motorizzate, inoltre verrà rifatto l’anello d’asfalto per quelle a pedali, rimarranno la giostra e il trenino. 
resteranno e saranno ripuliti dlale scritte i giochi più recenti e ne saranno aggiunti degli altri.Quelli di cemento saranno invece  collocati su una rotonda. E verrà risistemato anche il piccolo anfiteatro.  


Il progetto prevede il recupero della zona tra il minigolf e lo stadio, sopra il corso interrato del Cosia, ora degradata e poco frequentata. In quest'angolo sarà possibile fermarsi a parlare e a leggere il giornale.
Nessuna speranza per le piste  degli skater: «Spariranno - ha detto  Peverelli -: inizialmente pensavo di spostarle in via Corridoni, ma creerebbero un mare di problemi ed è altamente probabile che sarebbero poco utilizzate, come già accade adesso. Ci sarà un motivo se gli skater, invece di venire qua, continuano a ritrovarsi davanti alla San Francesco...».
Infine il prato tra il Tempio voltiano e il Monumento ai caduti. «Diventerà la piazza degli spettacoli - annuncia l’assessore -: così, almeno, è stata identificata provvisoriamente nel progetto. Metteremo due-tre gradoni e, dalla parte del lago, una rotonda che funzionerà da palco».
I lavori ripropongono un vecchio problema: quello della sorveglianza. «Non spendo 2 milioni e mezzo di euro per far rovinare tutto dai vandali», sintetizza l’assessore. Resta aperto il discorso sia per la recinzione che per le telecamere. Intanto, le aiuole saranno circondate da una rete e dotate di un sistema di irrigazione automatico, «per evitare che diventino una culla...».
Pietro Berra

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