Sardegna, canturino nella tragedia
«Ho visto la strada crollare»

Pietro Porro, 28 anni, stava rientrando a Olbia per prendere il traghetto. «Si è aperta una voragine profonda 20 metri e una macchina ci è finita dentro»

Una strada che crolla all’improvviso e una macchina che precipita nella voragine. Sono le immagini impresse nella mente di Pietro Porro, canturino di 28 anni, testimone della terribile alluvione che ha colpito la Sardegna. Porro era sulla strada del rientro dopo la conclusione di un lavoro nella zona di Tempio Pausania, quando il fiume ha iniziato a travolgere la carreggiata che stava percorrendo con un suo collega.

«Ero con il mio socio Richard e stavamo rientrando per prendere il traghetto che da Olbia va a Genova – racconta Porro -. Eravamo sul tratto di strada che collega Luras a Olbia, una strada montana e piena di curve. Davanti a noi c’era un’auto, una Panda, e mi ricordo di aver visto chiaramente la strada crollare».

Urla inutili

In pochissimi secondi il crollo e l’apertura di una voragine di circa 15 metri di lunghezza, per altri 15 forse 20 di altezza proprio davanti agli occhi dei due comaschi. «La macchina davanti a noi ha inchiodato e anche noi abbiamo frenato – spiega il ragazzo - .La prima cosa che ci è venuta in mente è stata quella di scendere, correre verso la voragine e metterci ad urlare per attirare l’attenzione delle altre macchine che stavano arrivando dalla direzione opposta».

La testimonianza su La Provincia in edicola mercoledì 20 novembre

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