Un ragazzo su tre sceglie di iscriversi in scuole diverse da quelle del paese. Il dato preoccupa l’amministrazione comunale carughese, che intende mettere un freno alla “fuga dei giovani cervelli” carughesi.
I numeri non mentono: rispetto ai 715 potenziali studenti che quest’anno avrebbero potuto frequentare le materne, le elementari e le medie, il 30,3% ha scelto soluzioni alternative in altri Comuni.
«Sono consapevole della situazione – commenta l’assessore all’istruzione Antonella Ballabio : il dato mi colpisce. In effetti le nostre primarie funzionano solo con il tempo a 40 ore, cioè dal lunedì al venerdì. Forse famiglie con esigenze diverse preferiscono andare fuori paese perché trovano risposte che qui non hanno».