La Giornata segna la data di liberazione del campo di Auschwitz. Omaggi ufficiali sono stati portati in Rocca alla lapide che ricorda gli ebrei bergamaschi deportati; alla stazione Fs al binario 1 in ricordo dei lavoratori deportati e nel parco di Palazzo Frizzoni con la deposizione di 20 rose bianche in memoria dei bambini uccisi a Neugamme. Una stella illuminata dell’artista Gilberto Zorio è invece il simbolo della Giornata della Memoria, scelto dalla Gamec per le manifestazioni 2009 del Comune di Bergamo.
Intorno alla Giornata ruotano, a comporre una stella di riflessioni e esperienze artistiche, altre manifestazioni. Presentandole a Palazzo Frizzoni, l’assessore alla cultura del Comune, Enrico Fusi, ha sottolineato l’impegno per comporre un progetto culturale in grado di rendere presente alle coscienze di oggi la tragedia storica, politica e umana della Shoah. A partire dal 2005 l’arte contemporanea è stata scelta come canale privilegiato per permettere «l’elaborazione dei significati e delle domande che la memoria ci pone e capace di interrogarci sulla persistenza dell’arbitrio dell’uomo sull’uomo». Gilberto Zorio, artista che, come hanno ricordato Giacinto di Pietrantonio e Cristina Rodeschini della Gamec, lavora con mezzi poveri, segni essenziali e legati alla trasmissione dell’energia (la memoria come energia che rimodella il presente) è parso adatto a chiudere un ciclo quinquennaledi artisti (Mauri, Kentridge, Yoko, Levi) centrato sull’idea di Primo Levi. «È accaduto e quindi può accadere di nuovo». I lavori sono stati raccolti in un microcatalogo che sarà distribuito alla città che porta in copertina l’opera di Zorio, presente anche su manifesti e locandine. Lab 80 con Alice casa di produzione Samisdat propongono lo spettacolo «Ricordare per...», teatro reportage a partire dagli scritti di Hetty Hillesum , di Annet Henneman (25 gennaio,ex Ateneo città alta, 17,30; replica per le scuole lunedì 26, ore 10,30 auditorium Piazza Libertà) e, con il Comitato bergamasco antifascista e la Biblioteca di Vittorio, il film cecoslovacco «Il negozio al corso» (23 gennaio, ore 21, auditorium Piazza Libertà).
Isrec e Scuola di restauro di Brera presentano invece il lavoro di indagine storica sul «Blocco 21» trasformato in Memoriale degli italiani ad Auschwitz . Al Quadriportico del Sentierone si svolge la mostra (fino al 4 febbraio) dedicata ai restauri. All’ex Ateneo il 29 alle 20,30 incontro con Livio Aragona sulla musica di Luigi Nono e il 2 febbraio alle 21 tavola rotonda sul «ricordo che diventa conoscenza». Mercoledì 28 gennaio al liceo Mascheroni alle 15 presentazione de «Il libro della shoah italiana» a cura di Marcello Pezzetti organizzato da Aned e La Porta; alle 21,30 al Polaresco concerto di musica klezmer . Domenica 1 febbraio alle 21, ex Ateneo, letture «Intorno a Charlotte Delbo sopravvissuta e testimone». La Provincia, organizza anche allo Spazio Viterbi fino al 22 febbraio una mostra di Calev Castel.
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